giovedì 15 dicembre 2011

Perché un nuovo gruppo scout?


“La scelta di azione politica è impegno irrinunciabile […] in un contesto sociale che ne richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune. L’AGESCI, consapevole di essere una realtà del mondo giovanile, sente la responsabilità di dare voce a chi non ha voce e di intervenire su tematiche educative e politiche giovanili sia con giudizi pubblici che con azioni concrete” (Patto Associativo AGESCI).
Le parole del Patto Associativo cui i capi AGESCI aderiscono, spiegano inequivocabilmente che l’Associazione ha scelto di impegnarsi, sulle tematiche educative e politiche che in Italia incidono sui giovani, anche attraverso giudizi pubblici e azioni concrete.
E proprio partendo dall’adesione a tale Patto e a tale scelta politica, che ci troviamo oggi ad effettuare questo grande passo. Aprire un nuovo gruppo scout, ripartire da zero, in un quartiere di periferia, con problemi di marginalità e “sacche a rischio”, che ha forse dimenticato la convivenza con lo scoutismo (vent’anni sono trascorsi da quando il Vittoria 2 svolgeva servizio nel quartiere Forcone), o ricorda l’azione scoutistica di altri tempi, non è cosa facile, e non è sicuramente una strada in discesa.
A discapito di quanti possano pensare che basta vestire una uniforme blu, mettere al collo un fazzolettone con i colori più disparati, saper giocare o montare una tenda, per fare scoutismo; la scelta scout prevede una responsabilità di azione, responsabilità di testimonianza nei confronti dei ragazzi, di quel quartiere e, di quella comunità nella quale si sceglie di fare servizio educativo.
Abbiamo scelto di accettare di aprire un nuovo gruppo scout nella Parrocchia dello Spirito Santo a Vittoria, per rispondere a esigenze territoriali, comunitarie, e associative esplicite e particolari di questo quartiere. Una risposta ad una chiamata che è stata accolta benevolmente sia dai sei capi che ne hanno dato vita, sia da parte della Parrocchia stessa nella persona del parroco Don Beniamino Sacco, sia da parte della Comunità Capi originaria del Vittoria 3, che ancora dagli altri gruppi cittadini e la stessa AGESCI Zona Iblea.
·        Con quali sentimenti iniziate questo nuovo cammino?
Esprimere oggi, i sentimenti che stiamo vivendo è cosa difficile. Ci troviamo, certo, malinconici, per avere lasciato il gruppo che ci ha cresciuto come una chioccia, e che, molti di noi hanno contribuito a fare crescere, sicuramente con non pochi sforzi. Ma oggi, ci troviamo davanti ad una nuova strada lungo la quale percorrere il nostro servizio: ci troviamo davanti alla possibilità di raggiungere, con lo strumento “scoutismo” in maniera piena e completa altri bambini, ragazzi, giovani e perché no adulti, che altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di crescere educativamente attraverso il gioco dello scoutismo.
Fino a poco più di sei mesi fa, sembrava quasi utopico, pensare di lasciare la nostra famiglia (scout)per costituire un gruppo nuovo. Poi il fatidico contatto: Padre Beniamino ci ha manifestato la disponibilità di apertura di un gruppo scout presso la Parrocchia Spirito Santo! Ecco finalmente la scintilla! Ecco finalmente la chiamata!
L’abbiamo sentita dentro di noi unica, chiara e inequivocabile.
L’abbiamo percepita ancora prima che questa si tramutasse in qualcosa di reale: Francesco vai e ripara la mia casa.
Non abbiamo saputo resistere all’idea di rispondere con carità ed umiltà: “Eccomi”, a quella chiamata, che dopo l’eccitazione iniziale, è sembrata, però, un peso più grande di noi. Eppure, nel rispetto dello spirito di servizio che contraddistingue l’Associazione, e, in piena sintonia con la comunità capi di appartenenza, il Vittoria 3, che non solo ha accolto con piacere tale scelta, ma ci ha accompagnato in questo cammino, siamo riusciti a dare vita a quell’Eccomi cui lo Spirito Cristiano è molto legato. Questa scelta è stata fortemente rilevante a livello associativo: per la comunità capi originaria, perché essendo numerosa, e fuoriuscendo sei capi formati, riceveva una “scossa” positiva, stimolando i nuovi capi a sbracciarsi, ed a mostrare il loro valore di servizio; per il territorio, perché la famiglia scout cresce, rispondendo a esigenze educative territoriali, in un quartiere di periferia e con una storia particolare, ed effettivamente non coperto dall’AGESCI, si da man forte alle altre agenzie educative: famiglia, scuola, parrocchia.
·        Qual è il significato di questo nuovo fazzolettone?
Il gruppo scout VITTORIA 7 nasce sotto il segno di San Francesco, e a lui abbiamo scelto di “dedicare” il nostro fazzolettone.
Il MARRONE di base, che richiama il saio francescano; il VERDE di madre terra; il GIALLO di fratello sole; il CELESTE di sorella acqua, ma anche una dedica alla Madonna di Fatima, quale riferimento parrocchiale. Con il passare del tempo, però questo fazzolettone ha assunto per la nascente comunità capi un significato più forte, rappresentando, cioè, il nostro modo di vivere la vita, che abbiamo riassunto in questa frase:
Con umiltà e semplicità (MARRONE) viviamo con gioia (GIALLO) il sentiero della vita (VERDE) sotto la protezione della Vergine Maria (CELESTE).
Con queste forti e rilevanti premesse, ci impegniamo a testimoniare il nostro servizio nel pieno rispetto di quei valori cristiani e principi riassunti nel Patto Associativo AGESCI cui noi capi abbiamo scelto di aderire.

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