L'Ecoetichetta, Ecolabel
nella dicitura inglese, è un marchio europeo usato per certificare (secondo il
regolamento CE n. 66/2010) il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei
servizi offerti dalle aziende che ne hanno ottenuto l'utilizzo.
È rappresentato da una margherita stilizzata avente le
dodici stelle della bandiera dell'Unione europea come petali e, al centro, una E
arrotondata.
La certificazione necessaria può essere richiesta, su
base volontaria, da qualunque impresa o azienda appartenente ai 27 Stati
dell'Unione europea come pure in Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
L'Ecoetichetta è uno strumento volontario comunitario che
certifica i prodotti ambientalmente compatibili, consentendo al consumatore di
riconoscere attraverso un marchio il rispetto del’ambiente da parte del
prodotto (o servizio) in tutto il suo ciclo di vita, che può così
diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo elevati
standard prestazionali ambientali. L'Ecolabel non si applica a prodotti
farmaceutici e alimentari (settore per il quale è in corso di studio
un’estensione del marchio).
Il rispetto dell’ambiente deve essere certificato attraverso
una serie di criteri definiti per ogni categoria di prodotto, valutati sulla
base di un’analisi della vita dei prodotti, sui costi di smaltimento, sugli
imballi e sui consumi, secondo procedure normate nella ISO 14040. Queste
procedure prevedono la determinazione da parte del produttore del grado di
approfondimento necessario per l’analisi, la garanzia della qualità dei dati e
della corretta interpretazione dei risultati; inoltre deve essere effettuata
un’analisi dell’inventario che, per ogni fase di vita del prodotto, cataloghi
tutti i flussi di materia e energia inerenti al prodotto, in modo da definire
un bilancio di materia e di energia. La stima dell’impatto deve considerare
tutti i processi relativi al prodotto e deve essere fatta anche in termini di
contributo al surriscaldamento, al problema dell’ozono, all’eutrofizzazione,
all’acidificazione, alla tossicità per l’uomo e per l’ambiente.
Per l’assegnazione del marchio Ecolabel
l’azienda deve inviare domanda e documentazione al comitato preposto, il quale
si avvale dell’ISPRA (Istituito superiore per la Prevenzione e la Ricerca
Ambientale) per la verifica tecnica e le prove di laboratorio. I costi per
l’adesione sono fissati e comprendono una quota istruttoria più un canone
annuale di partecipazione, proporzionale al volume di vendita. La domanda deve
contenere tutti i documenti, i certificati e le schede tecniche utili a
stabilire che il prodotto rispetta i criteri stabili. L’utilizzo del marchio
deve sottostare a un contratto ed è permesso per il solo prodotto richiedente,
infatti è rilasciato per il prodotto e non per l’azienda. Sono previste delle
agevolazioni particolare per chi richiede l'Ecoetichetta per un prodotto di
un’azienda già registrata EMAS.